No 761a.
C. Dati à N. Heinsius.
27 juillet 1660.
La lettre se trouve à Leiden, coll. Burman.
Mio Signore e Padrone Osservandissimo.
Sono due settimane, che io scriuo lungamente a Vostra Signoria, e non hò per ancora interamente risposto all' ultima sua. Già auerà sentito che di Roma arriuò il libretto del Signore Eustachio DiuiniGa naar voetnoot1), insieme con l'Occhiale, il quale ne si è per ancora prouato per non c'esser canna si lunga. Jl libretto si è letto con qualche attenzione, e fattoui sopra uarie riflessioni delle quali non posso dir cosa alcuna, se non che quando si manderanno al Signore Diuini, e al Padre Fabbri, si manderanno anche al Signore Cristiano Vgenio al quale sarà scritto per quanto intendo. Seruale per ora che il merito, e la uirtù del Signore Vgenio, è conosciuta, e stimata assai dal Serenissimo Principe Leopoldo, e dalla sua Accademia. Ed spezialmente dal Signor Dottore Giovanni Alfonso Borelli Professore delle matematiche in Pisa, e dal Signore Vincenzio Viuiani i quali m'anno imposto precisamente il riuerire in nome loro il medesimo Signore Cristiano con ogni più uiuo, e reuerente affetto. Suppongo che il libretto del Signore Diuini sia arriuato in coteste parti, tuttauia ne hò uoluto tralasciare di mandarne uno che mi è capitato di Roma questa mattina insieme con questa mia. Scrissi a Bologna per sapere se fosse uero che il Padre Riccioli auesse scritto contro il Signore Vgenio, e il trouo che egli hà fatto, o fà una Apologia, ma che non è per pubblicarla altrimentiGa naar voetnoot2), se non inclusa nel secondo Tomo del suo AlmagestoGa naar voetnoot3). Jn Bologna si ristampa l'Opera di Luca Valerio
| |
de Centro grauitatisGa naar voetnoot4) con altri Opuscoletti de Quadratura Parabolae et de Quadratura CirculiGa naar voetnoot5). l'ApollonioGa naar voetnoot6) proseguisce lentamente stante i caldi ecessiui, ma però sempre si lauora; a segno che le mie occupazioni domestiche, e qualche studio proprio, con l'aggiunta di questa laboriosa, e fastidiosa incumbenza di questa edizione mi tiene talmente occupato, che io non posso far' altro, e per ciò non hò potuto rispondere a molti capi della lettera di Vostra Signoria sopra Ouidio, e gli altri Poeti, e loro Manuscritti, risponderò la prossima.
Jl PlinioGa naar voetnoot7) del DanesioGa naar voetnoot8) ueramente io ne l' hò; e benche io sia tanto sopraffatto da i donatiui di Vostra Signoria auendone ella due non recuso la sua offerta generosa, anti aggiungo che uolendo fauorirmi delle uarie lezioni de' Manuscritti antichi del Signore Vossio potrebbe notarle in margine di detta edizione con sua commodità collazionando que i libri doue Plinio parla di Pittura, colori, etc. scultura, marmi etc. l Architettura etc. e per il bisogno presente le manderò alcuni luoghi, che m'importa il saperli presto. Gli Annali Romani del PighioGa naar voetnoot9) non li hò ma non se ne priui in alcuna maniera, come anche l'Henischio sopra le sfera di PreloGa naar voetnoot10). gli altri accennati li hò tutti. La nota de' meuosi non hò tempo a farla. il Tratto della milizia Antica del Signore Ratbaldo SchelGa naar voetnoot11) mi sarà gratissimo, e quando desideri copia del Manuscritto d'VrbicioGa naar voetnoot12) sarà seruito auendo un giouane diligentissimo atto a far della copia.
Auuertisco bene che dal Signore Emerico Bigot mi uien detto che Monsignore Luca OlstenioGa naar voetnoot13) a instantia della Regina di Suezia mandaua la sua Copia riuista, e rincontrata al Signore Giovanni SchefferoGa naar voetnoot14), ed essendo la Maiesta della Regina
| |
partita di Roma per Allemagna sono pochi giorni si crede certo, che l'auerà portata seco. Ma questo saperò meglio quando sarà tornato a Roma il Signore Bigot.
Farò diligenza di trouare i libri d'Jtalia che ella desidera, e come arriuino alcuni li spedirò in Amsterdam; e ne auerà auuiso, e nota distinta. Quando mai esca la Relazione delle nuoue Isole mi sarà grata sopramodo per mostarla al Serenissimo Gran Duca mio Signore che ne è curiosissimo. Hò fatto una PoesiaGa naar voetnoot15) sopra la Pace, e Noue di Francia di uicino a no. 500 uersi indiritta all' Eminentissimo Cardinale Mazzarino, ma per esser le mie muse infingardite non mi sodisfò, benche gli amici mi stimoliuo a stamparla. Se mi risoluo ne manderò alcune a Vostra Signoria. Tutti gli amici la riueriscono, e in particolare il Signore Valerio ChimentelliGa naar voetnoot16). Illustrissime Signore MarucelliGa naar voetnoot17) a tempo nuouo anderà a Parigi Residente per il Serenissimo Gran Duca di Toscane. Illustrissime Signore Bigot non ostante i caldi è indefesso nella libreria di San Lorenzo, e la saluta affettuosamente. Ed io con pregarle ogni più uero contento ossequiosamente la riuerisco. Di Firenze Li 27 Luglio 1660.
Di Vostra Signoria Mio Padrone
Divotissimo Obbligatissimo Servo Carlo Dati.
|
-
voetnoot2)
- Ceci explique comment cet écrit de Riccioli se trouve souvent nommé dans la correspondance, sans que nous en ayons pu trouver quelque trace.
-
voetnoot3)
- Le Tome second de l'Almagestum de Riccioli avait déjà paru en 1651; ici Dati veut indiquer:
Astronomiae Reformatae Tomi Dvo: Qvorvm prior Observationes, Hypotheses, et Fvndamenta Tabvlarvm, posterior praecepta pro vsu Tabularum Astronomicarum et ipsas Tabulas Astronomicas CII. [Novalmagesticos] continet. Prioris Tomi in decem Libros divisi, Argumenta Pagina sequenti exponuntur. Avctore P. Joanne Baptista Ricciolo Societatis Jesv Ferrariensi. Bononiae. mdclxv. Ex Typographia Haeredis Victorij Benatij. Svperiorvm Permissv. II Vol. in-folio.
On y trouve en effet:
pag. 366. Christiani Hugenij Systema Saturnium.
pag. 367. Iudicium de Theorica Hugenij, & Indicium de Nostra.
pag. 368. Armilla cingitur tenui, plana, Elliptica, duobus locis cohaerente; siue parallela
Aequatori; siue in se circumuolubili, aut libratili versus Mundi polos.
-
voetnoot4)
- De Centro gravitatis Solidorvm Libri Tres, Lvcae Valerii, Mathematicae, & Ciuilis Philosophiae in Gymnasio Romano Professoris celeberrimi. In hac nostra editione, seruata ad vnguem Auctoris mente, multo correctiores. Bononiae. Ex Typographia Haeredum de Duccijs. mdc.lxi. Superiorum permissu. in-4o.
-
voetnoot6)
- Consultez sur cette édition d'Apollonius la Lettre No. 536, note 2.
-
voetnoot7)
- Plinii Naturalis Historia, post omnes editiones, pluribus in locis feliciter nunc restituta auxilio veterum codicum et doctorum omnium diligentia: accessit Index. Edente Petro Bellocirio. Parisiis, apud Joan. Parvum. 1532. in-folio.
-
voetnoot8)
- Pierre Danès naquit en 1497 à Paris, où il mourut le 23 avril 1577. Il voyagea beaucoup, collectionna des manuscrits et fut souvent envoyé en ambassade, entre autres au concile de Trente. Il devint précepteur de François II et, en 1557, évêque de Lavour. Entre autres ouvrages il donna une édition de Pline, publiée sous le nom de son domestique:
Pierre Bellitière (Petrus Bellocirius).
-
voetnoot10)
- Lisez: Procli. Voir sur cet ouvrage la Lettre No. 776, note 26.
-
voetnoot14)
- Johann Scheffer naquit à Strasbourg en 1621, et mourut à Upsala le 26 mars 1679. Il quitta bientôt l'Alsace et se fixa en Suède, où la reine Christine lui fit obtenir en 1648 la chaire d'éloquence et de politique à Upsala, ensuite celle de droit; plus tard il y devint bibliothécaire de l'Académie. On a de lui un grand nombre d'ouvrages; sa correspondance avec les savants de son époque fut fort étendue.
-
voetnoot15)
- Carlo Dati. La Pace, Selua Epitalamica nelle Nozzi di Luigi xiv Re di Francia, e Maria Teresa d'Austria, al cardinale Giulio Mazarini. Fiorenza. 1660. in-folio.
Il y en eut une troisième édition, Firenze 1669. in-4o.
-
voetnoot16)
- Valerio Chimentelli naquit à Florence et mourut en 1670 à Paris. Il fut professeur de langue grecque à Florence, puis à Pise. Il a été le précepteur du grand-duc Cosimo III.
-
voetnoot17)
- Giovanni Filippo Marucelli, mort à Florence en 1680, est le frère du prélat Francisco Marucelli (voir la Lettre No. 782, note 5). Il était érudit grec et latin, et devint secrétaire du grand-duc de Toscane.
|