Oeuvres complètes. Tome V. Correspondance 1664-1665

[p. 369]

N^o 1416.
[G. Campani] à Charles Bryas.
12 mai 1665.
Appendice au No. 1415.

Une copie¹⁾ se trouve à Leiden, coll. Huygens.

A Monsieur lAbbé Charles

Illustrissimo e Reuerendissimo signore e padrono mio Colendissimo.

hieri finalmente mi fu interamente letto dal Signor Agostino Pinchiari²⁾ in elegantissima lingua toscana tutto il trattato³⁾ di Monsieur Auzout intorno alle mie osseruazioni di Saturno et di Gioue di Vestra Signoria Jllustrissima trasmessomi, doue ho avuto assai da ammirare e d'jmparare insieme non solo cortesissima maniera di porgere con somma ingenuita i suoi sentimenti benche talhora contrarii alle altrui assertioni ma nella vivacita e sagacita indisibile del suo ingegno perspicasissimo. Quanto alle cose mie par mi di vedere che tutta volta che c'intendiamo bene insieme caminiamo assai daccordo ancorche in qualche cosa apparisca disparita di parere, come per essempio ci auuiene nel determinare la larghessa dell' Ellissi di Saturno, Intorno a che replico a Vestra Signoria che mia intenzione non fu di determinare cio ma si bene di scoprire e di far veder al mondo col mostrargli ocularmente un ben contornato e distinto cerchio in Saturno la verita dell' hypothesi hugeniana la quale qui in roma a Cagione delle' osseruazioni del Signor Eustachio diuini fatte con suoi lunghissimi telescopii shauea per falsissima. Assicuro si bene Vestra Signoria che lAnello di Saturno escedeva notabilmente il suo disco. e ben vero che questo escesso venne poi nelle figure stampate alterato in due modi

(ce quil attribue au Graueur et que ie nay pas copié) il adiouste.

Comprese egregiamente il mio pensiero il Signor Hugenio mentre in vna sua Cortesissima lettera⁴⁾ scritta ad un mio fratello⁵⁾ non fa menzione veruna di queste proporzioni mando a Vestra Signoria la copia di detta lettera et della risposta datagli accioche ella veda in esse la ingenuita sua e mia non hauendo altro fine che d'andare scoprendo la verita ed insieme imparandola da i dotti e particolarmente da Monseig-

1) Cette copie est de la main d'Auzout.

2) Agostino Pinciari fit, le 3 mai 1665, avec Campani et G.D. Cassini, des expériences dans le Jardin des Pères Français de la Trinité du Mont à Rome, pour décider si, sans employer des télescopes, les yeux des Italiens portaient aussi loin que ceux d'autres nations.

3) Adriani Auzout, Lettre à l'Abbé Charles; voir sur cet ouvrage la Lettre N^o. 1346, note 3.

4) Probablement la Lettre N^o. 1332 à M. Campani.

5) M. Campani, le correspondant de Chr. Huygens.

[p. 370]

neur Auzout al cui desiderio espresso nel suo trattato di voler da me vdire con piu puntualita i piu particolari a me apparenti di Giove e di Saturno procurero di sodisfare quanto prima con nuove osseruazioni dal prendersene col mio cannochiale di 50 palmi e co debiti strumenti da star su le misure giuste e poi ne mandero a lei le figure, ed in tanto accioche ancora io qui possa sapere di che maniera costi in parigi appariscano co i medesimi pianeti. con i cannochiali di Monsieur Auzout da me stimati esquisitissimi le Signorie Vestre ancora potriano osservarglin uouamente e mandarmene le figure impresse. e accioche le osseruazioni loro si facciano quasi nel medesimo tempo che si faranno le nostre prego Vestra Signoria a volerle fare quanto prima &c.

Di Roma all 12. di maggio 1665.