Bijlage no. 35 Bij no. 5360
Bijvoegsel bij een brief van C. Marin dd. 12 september 1641.Ga naar voetnoot1
Di Constantinopoli, alli 13 di Luglio.
Tutta la curiosità è qui volta ad attender qualche novella delle cose di Assach, mentre si sa, che di molti giorni l'armata era arrivata al Caffa.Ga naar voetnoot2 Mentre, però, se ne intende, qui si era sparso, che da Moscoviti fossero inviati i rinforzi di quella piazza I m. huomini con munitioni di viveri e da guerra et che questi siano stati assaliti da Tartari, toltoli il bagaglio, tagliatine molti a pezzi et molt'altri fatti prigioni, che sarebbero stati condotti qui, da quali si haverebbe potuto sapere il vero stato di essi; niuno, però, è comparso per anco.
E' partito l'internoncio di Cesare,Ga naar voetnoot3 regalato di un cavallo et di una borza di 50m. aspri per il fornimento di quello, che così qua si prattica; è stato sempre tenuto in stretissimo e con difficoltà ha ottenuto di poter andar un gio[r]no a pranso col residenteGa naar voetnoot4 di quella Maestà. Le lettere di risposta a quelle dell'imperator non sono state consignate a lui, se n'è egli doluto acerrimamente; le è stato risposto, che le troverà al suo arrivo alla corte dissegnandosi mandarle per capigiGa naar voetnoot5 espresso, che prevenirà l'ambasciatore. De suoi negotiati niente si penetra. Già premura si è fatta da questa parte, perchè vengha l'ambasciator grande, come qui dicono; et forse la messione di questo capigi haverà per fine di concertarne l'effetto.
L'ambasciatore di PersiaGa naar voetnoot6 ha havuto la prima audienza dal visyrGa naar voetnoot7 con assai poca solennità; è però stato ricevuto con honore. Trentasei de' suoi sono stati vestiti con buone vesti et lui con una di zibellini. Si è doluto della stanza restretta et oscura. Subito si sono mandati mezzi li maestri di quella città a far fori etablo per il suo gusto, che seguirà in momento. Non le è permesso di andar fuori con libertà, come lui haverebbe desiderato. Non s'usa però tutto il rigore nel prohibir l'adito a chi vuol andar a quella casa, sotto pretesto di estrar et vender quello che occorre. Se le mandano quottidianamente regalli per vivere, non havendo lui voluto denari, che ne le volevano assegnare per realli 300 al giorno, et molti dicono molto più ancora. N'anco ha voluto ricever tapeti, o altro che le fu mandato per la summa di realli 1000. Ma tutto ha ricusato professando gran nobiltà e d'animo e di persona.