Briefwisseling. Deel 6: 1663-1687
(1917)–Constantijn Huygens– Auteursrecht onbekend6583. Aan J.J. FrohbergerGa naar voetnoot7). (K.A.)Rispondo quanto prima posso alle sue da me sommamente pregiate lettere, nelle quali V.S. ha voluto regalarmi delle sue galantissime compositioni, se ho | |
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mancato di farlo più per tempo, mi faccia V.S. la gracia di credere, che diversi viaggi che son stato obligato di fare per il servitio di S.A. mio Principe, e grandissime numero d'altre occupationi me n'hanno impedito. Adesso che per l'ultima sua scritta in Hericourt il primo di Settembre, vedo che V.S. sta per tornarsi in breve alla corte Cesarea, non ho più voluto differire di renderle quelle gratie che confesso d'avergli per la communicatione de tante eccelentissime produttioni. Stia consolata V.S. di non haversene dato il fastidio per me solo. La Sig.a Anna à Parigi, la Sig.a Francesca in AnversaGa naar voetnoot1), e la Sig.a CasembrootGa naar voetnoot2) qui presente vanno participando meco di cotesti favori, facendo à gara l'honore ch'è dovuto à queste rarissime inventioni con mani che m'assicuro che darebbino qualche sodisfattione all'autore. In particolare si sono compiaccite à meraviglia in questa ultima gigue che V.S. m'ha fatto gratia di mandarme, come, da vero, è un soggetto degno del raro artifice che l'ha partorito. Se credessi che V.S. non l'haverebbe discaro, gli direi, come é vero, ch'iò stesso mi sone ingegnato à trasferir lad.ta gigue sopra il mio liuto, ove si trova che fa bellissimo effetto. Venga V.S. un di à riverderci, e glidaremo buon conto dell'affettione colla quale andiamo disponendo delle suo opere, senza però voler agguagliarei con quella virtuosissima Principessa, della quale V.S. mi dice tante meraviglie. Il più sensibil dispiacere c'habbia potuto accadermi in quel viaggio di quattro anni intieri, che son stato vagabondo e fuor di casa, è veramente quello che sento, di che nissuno habbia havuto la bontà d'avvertirmi, stando à Monbeliardo, che mi trovai cosi vicino ad un miracolo per il quale fossi stato contento d'allargar il mio essilio di molti mesi. Se la presente incontra V.S. anchora in corte di quella Alt.za mi faccia la gratia d'assicurarla della mia profonda veneratione verso la sua virtuosissima persona ..... Alla Haya, adi 8 d'Ottobre 1666. P.d. La partita dell' ordinarie havendomi lasciati quanto si voleva di tempo per copiar questa mia intavolatura della quale ho fatto mentione nella praesente, ho ben voluto giugner la qui, accioche V.S. veda come le sue rare modulationi riescono sopra il liuto. Non vi mancherà costi qualche virtuoso che tocchi questa gigue con la gratia et il movimento che richiede l'originale. Ben dirò, come si trovera in effetto, che si vuol una mano sicura e gagliarda, più che per cose ordinarie. Questo è il mio stromento, quale ho usato di valermi. Sopra il clavicembalo la Sig.ta Casembroot suona ladita gigue con grande discretione e scienza. 12 Ottob. |
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