683 (Ontwerp.) All' Ill.mo Signor mio Oss.mo il Signor Abbate Scaglia.
1 Ill.mo signor mio oss.mo
2 Dopò qualch'ordine dato a j fatti miei, et rihavutomi ragionevol- 3 mente d'una indispositione causata dal freddo et disagio sofferto per 4 strada, non ho tardato a mettermi in camino verso la Hagha per 5 fare, al Signor Principe d'Oranges mio padrone, la riverenza et j 6 ringratiamenti dovuti alle sue raccommandationi tant' efficaci come 7 n'hà testificato la pruova. Agradì sua Ecc.a, con lieta cera et amore- 8 vol dimostration di contento, l'honor et favore impartitomi da 9 V.S. Ill.ma in consideration d'esso. Le diedi poi certezza di quel 10 discorso particolare commessomi da V.S. Ill.ma sul partire. Fu servita 11 sua Ecc.a d'ascoltarmi con attentione et patienza: et a capo mi ris- 12 pose, esser cose queste da pensarvi maturamente. Con cuj sperando 13 haver sodisfatto a quanto si compiacque V.S. Ill.ma commandarmi, 14 resto con desiderio di vedermi riuscire l'occasioni da farle fede della 15 mia somma divotione et osservanza. In tanto le baccio la degna 16 mano benefattrice mia, con promettermi ogni sopporto dalla sua 17 generosità, come ne son' accertato per vie diverse, et raccomman- 18 dandomi quanto più posso alla sua buona gratia, humilmente me 19 l'inchino.
20 Di V.S. Ill.ma
21 Affet.mo et obbl.mo servitore.
22 Pietro di Cornelio Hóóft.
23 D'Amsterodamo, alli 19 di Febrajo. 1635.