Bijlage no. 3 Bij no. 4490
Bijvoegsel bij een brief van Ch. Marini dd. 26 januari 1640Ga naar voetnoot1.
Di Costantinopoli li 20 Novembre.
Secrettamente si sono fatte cinque speditioni: la prima al vaivoda di ValachiaGa naar voetnoot2, huomo atempato ma coraggioso, con l'aviso della sua depositione essortandolo a cedere di buona voglia quel principato come sia solito di cambiare di tre in tre anni.
La 2a: espeditione della Porta s'è fatta per Transilvania e Polonia perchè non sia datta assistenza ne ricovro al detto vaivoda di Valachia essendo dichiarato masul del Gran SignoreGa naar voetnoot3.
La 3a: al bassa di SilistiaGa naar voetnoot4 con ordine di tener pronte le sue truppe per entrar nella Valachia insieme con quelle del vaivoda di MoldaviaGa naar voetnoot5 per constringere il Valaco ad obedire quando volesse contendere.
La 4a: al TartacanGa naar voetnoot6 con ordine di tener pronto anc'egli il corpo delle militie per congiongersi col predetto bassa di Silistia in caso di bisogno.
Et la quinta: del 2do cavallarizzo del re andato in Moldavia per confermare nella sede di quel principato il fig.loGa naar voetnoot7 del prencipe vaivoda di casa Lupolo et per condur il padre nel possesso della Valachia; e ciò perchè il detto Lupolo di Moldavia per unir nella persona propria e del figlio ambe due quei prencipati di Moldavia e Valachia ha offerto al Gran Turco 500 mila reali effettivi et promesso d'accresser l'annuo tributo di quelle due provincie alla somma di 300 mila reali, dove al presente non rendano alla Porta che 200 mila et oltre a questo interresse di danaro pare, che si sia divenuto alla suddetta risolutione da qualche tempo in qua ha anco la Porta qualche sospetto e gelosia del detto Valaco.
Altra di Costantinopoli di 30 suddetto.
Che il Gran Turco a giorni passati per accidente colico o applitico; stete doi hore come morto e fuori di sè, ma è migliorato et la madreGa naar voetnoot8 ha fatto liberar tutti li prigioni per debiti di qualonque natione in Costantinopoli e luoghi vicini. Ha fatto parimente romper diversi vasi di christallo di montagna et altri lavori gioelati dentro de quali soleva il re bever il vino protestando al cap.o bassa et altri assistenti la pena della sua disgratia se più ne beveranno et indotto il re med.o a far voto in mano del mufti di non beverne con altre demostrationi.
Di Valachia sono gl'avisi che quel prencipe non era per cederne il dominio, ma si preparava con seguito considerabile alla diffesa ne di presente e alcuna armata in Costantinopoli, se non, che nel arsenale si sollecitava molto la fabrica delle maone.