De Tsjerne. Jaargang 5(1950)– [tijdschrift] Tsjerne, De– Gedeeltelijk auteursrechtelijk beschermd Vorige Volgende [pagina 265] [p. 265] Dr. Giacomo Prampolini: Poesie Frisoni in traduzione Italiana. Fine (‘Ein’) (P. 100 Frieslands Dichters.) Di canti un altro libro; qual scienza a vecchie lettere tolta? Di più non m'aspetto; passa l'ora, il sogno presto dilegua. Lungi oltre i monti è la luce che da soli periti raggiò; freme negli alberi l'eternità, dove ogni cosa affondò. Di morte stirpi il vano essere sta fuori del tempo e dei luoghi. L'anima ondosa lo prese; al mare trasmettilo in dono. Obe Postma. Quartina XX. (p. 154 Frieslands Dichters.) Fece del suo meglio; diede a ognuno il suo. Ingiustizia o male, nessuno trovò in lui; ma ai suoi raggi Röntgen Dio lo sottopose, e l'anima si rannicchiò, cane rognoso! Quartina XXII. (p. 156 Frieslands Dichters.) D'albero in albero schivo volò un uccello, un cavallo ribelle ruppe tiranti e morso; anelo un canto strappò a se stesso un uomo: risvegliami, Dio, da questo strano sogno. Fedde Schurer. [pagina 266] [p. 266] Skylge. (p. 230 Frieslands Dichters.) Isole, aria sabbia acqua, distanze dentro l'eternità. Terra aperta, e sopra le dune sempre un alto vento. Uomini vivono muoiono passano; muore ogni terrena cosa, ma intorno alle tombe cantano sempre le onde il loro canto. Isole, così anche noi fissiamo la nostra piccola strada mentre intorno agli stanchi piedi battono vivi i marosi. Poi una sera: si schianta l'aria, onde che rombano, il vento - tremando le nostre mani l'eternità raccolgono. Joh. D. de Jong. Esperimenti (‘Eksperiminten’) (p. 298 Frieslands Dichters.) E dopo la colma gioia del creare lo squallore Dio vide delle nostre steppe; ai poeti allora donò le fantasie, così come la quiete nel silenzio erra. Ed ecco, antilopi e leopardi venir dai tropici come incantesimi, attraverso le giungle del pensiero, a dissetarsi ai fiumi del cuore.... Sjoerd Spanninga. Vorige Volgende