Oeuvres complètes. Tome V. Correspondance 1664-1665
(1893)–Christiaan Huygens– Auteursrecht onbekendNo 1510.
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uogliamo chiamare, è considerata farsi strauagante nel moto, che fa diuenir periti anco coloro che nellj studi di Astrologia sono innocenti, Volendo ogn' huomo darne le ragionj che gli sono suggerite dal capriccio. È però uero che intorno alla sua grandezza non se ne puol dare uero giuditio, attendendosi le relationj da paesi piu lontanj, causa che fà trattenere gl'Jngegni nelle speculationj della sua Generatione, ma son tanto diuerse l'oppinionj di chi più intende, che à molti cade in concetto di credere, che la gran Madre Natura rachiuda in se arcano sopra naturale, da non capire nella mente degli huominj, ma parlando di quello che i medesimj discorono, fra i più probabili è il considerare nella notte fuori del' ombra piramidale un Esalatione terrestre salita nelle parti piu eleuate dell' aria, Materia come ella si sia, non del tutto trasparente, nè meno tanto opaca quanto la terra, ò gli pianeti. Et essendo questa ripercossa dalla luce del sole à gli occhi nostri reflette, onde ne apparisce il corpo della cometa, che nella parte trasparente, essendogli negato il Transito per la respiratione è permesso alla parte priua di luce, come habbiamo uisto nascer la Coda, che sempre opposta al Luminare è riproua di questa consideratione con la qualle trapassando piu oltre possiamo con l'orma della presente, che si mira uenire in cognitione se quest' alito si possa sublimare sopra le regionj celesti tanto nel circolo della Luna, e come pare inclini qualche sauio nella sfera del sole, questo non da a tutti l'animo di sostenere con buona faccia, poiche se la speculiamo situata in quell' altezza, possiamo anco credere la Cometta formata da una, ò piu delle machie solarj, respinte per qualche impeto à noi incognito, ò forse da una pura Esalatione d'altro Pianeta, intorno all' orbe, de quali si puol anco credere uaporj non dissimili di quellj della Terra; ed ancora possiamo supporre una formatione d'alito cauato à uiua forza delle stelle fisse, non mancando ancora esse di quej uaporj che al sole formano le macchie, in somma tutti pensierj raffinati dai Tolomej de Tempi nostri che hanno con le uigilanti osseruationj considerato, che la Cometa non sia altrimenti un vapore, asceso per molte cause nella superficie della Terza Regione, parendo improprio che sottilissima Esalatione sublima tant' alto senza punto dissiparsi, douesse continuare mesi, e tal uolta un anno, causa che fa credere falsa l'oppinione di coloro, che imaginarno la Cometa vno de Pianeti, che si renda agli occhi nostri per molto tempo inuisibile per la sua gran lontananza, e doppo si mostri con l'accostarsi nell' istessa guisa che uediamo Marte, e Venere, ma se questo fusse quando è nell' apogeo douerebbe apparir minore all' occhio, è andare a pocco, a pocco crescendo proportionatamente, fino alla massima sua apparente grandezza, doppo la qualle con l'istesso periodo appunto, douerebbe andar scemando, e dentro ai debiti tempi ritornar uisibile, onde con la certezza del suo moto se ne potria formare l'Effemeridi, e predirne l'Apparitionj. tutte queste sono ualidissime ragionj per confutare l'oppinione dei Pitagorjci, che credettero la Cometa una unione, ò uogliamo dire aggregato di Stelle Erante essendo jmpossibile per le sopra accennate cause. la terza notte di decembre fu osseruato eleuarsi la Cometa su l'hore sette della notte nel nostro Orizonte | |
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uerso la parte Australe, questo prodigio giustamente se puol chiamare un raggio della misericordia Diuina per additarci forse il sconuoglimento dell' anno 1665 il direttore del qualle mallamente situato, e guardato con Aspetti per sidi dagli altrj Pianetti, minaccia quelle disgratie che hanno predetto l'Età passate. la coda della medesima formata à tromba fu guidicata in principio gradi 4. Et in pochj giornj mostrò auanzarsi sino a 15 e nell' Auge maggiore et portaua la medesima à ferire nel seno dell' Jdra, voglia Jddio con questi segni, darcj speranza di credere. Estirpate l'Jdre ramose delle guerre nascenti, e morzate affatto le calde ceneri della Guinea, per la qualle minaccia il Ciello Jncendi voracissimi di guerra, che per estinguersi non saranno bastanti siumj de sangue, il colore della medesima indica queste suenture, essendosi mostrata nel sorgere di coloro perlato, è nell' Eleuazione intorbidarsi l'Aspetto e trapassati pochi giornj fu simile alla luce di Marte, il suo moto è strauagante e molto diuersso di quello si e visto nelle Comete dei tempi andati, facendo il cammino retrogrado à segni del Zodiaco, e auanzando sempre maj il corso sopra à 5 gradi il giorno, si è considerata allontanarsi dal sole, forse come nemica della bontà di questo Pianeta, che sigle del Anno futuro, nella corsa diurna di Gioue ci prometteua prosperità, quando per questo accidente piaccia a sua Divina Maiesta non dobbiamo uedere punita affatto la Grecia de passati Errorj. Jn più parti del Leuante si sentiranno flagellj di pestilenza, e si come a noi è lontana la causa, che si muoue, sarà anco il risico, che ne sourasta, nel uolger però della stagione i corpi mal cubati sentiranno l'imperfezione di questi aria corrotta, e i languenti per il morbo gallico, se non procureranno i remedij piu uiolenti potranno prepararsi per il passaggio. Jo uorrej esser bugiardo in ogni euento, e con la chiusa di questo discorso farmi chiamar ueridico. La morte di molti Principalj Ministri, del nemico comune cagionerà tanti disturbi che voltate veggo in piu d'una di quelle parti, sparso il sangue ciuile, e potria essere anco misto con quello del Tiranno, quando aspetto fauoreuole di Gjoue non cj porgesse mano per sottrarlo inleso dall' insidie. Pagherà la pena delle sue colpe la morte di un potentato a luj confinante. sortirà però quello solo ha disposto l'Altissimo Jddio, e gli baccio le manj. |
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